Does the recommendation to use a pacifier influence the prevalence of breastfeeding?
I succhietti possono ridurre il rischio di morte improvvisa del lattante (Sudden Infant Death Syndrome, SIDS), come è stato dimostrato da numerosi studi clinici (Hauck 2005 / Hauck 2006 / Mitchell 2006). Viene attribuito un effetto protettivo contro la SIDS anche all'allattamento al seno (Chung et al. 2007 / Lancet 2000). Questo è il motivo per cui, per il team di medici guidato da A. Jenik, era importante scoprire se l'uso del succhietto potesse compromettere l'allattamento al seno.
Jenik et al. hanno condotto uno studio multicentrico, randomizzato e controllato finalizzato a stabilire se i succhietti producono un effetto negativo sulla prevalenza o sulla durata dell'allattamento al seno. Nell'arco di tre mesi, il numero di donne in allattamento non doveva scendere al di sotto di uno specifico valore di riferimento pari al 75% (studio di non inferiorità).
Per l'indagine sono state selezionate, in cinque diverse cliniche argentine, 1.021 madri che volevano allattare i propri figli al seno. I loro neonati erano sani, avevano riacquistato il peso della nascita dopo 15 giorni e l'allattamento al seno era ben consolidato. Le partecipanti sono state divise in due gruppi in modo casuale: in un gruppo i bambini hanno iniziato a usare il succhietto, nell'altro no. I due gruppi non presentavano differenze socio-demografiche significative.
Le madri partecipanti allo studio sono state intervistate telefonicamente con cadenza mensile nei primi sei mesi successivi al parto, in seguito nell'ottavo, nono e dodicesimo mese. In questo modo è stato possibile stabilire la prevalenza e la durata dell'allattamento al seno. Inoltre è stato chiesto se i bambini usassero il succhietto. Gli intervistatori utilizzavano questionari standardizzati e non erano a conoscenza del gruppo a cui appartenevano le intervistate.