Scientific Article

Metodo della spremitura manuale: quando il latte non fluisce sufficientemente durante l’estrazione

Ingrid Lohmann


Le mamme utilizzano il tiralatte per gli scopi più diversi, per integrare l’allattamento del loro bambino.

In ambito clinico il tiralatte viene utilizzato per estrarre latte materno per un neonato prematuro o con problemi di salute, finché il piccolo non è in grado di bere autonomamente dal seno.1 In questi casi, l’estrazione mediante tiralatte viene eseguita regolarmente già da subito dopo il parto, per avviare la produzione di latte.2 A tal fine vengono generalmente offerti tiralatte elettrici professionali.

Ma i tiralatte sono impiegati quotidianamente anche in ambito domestico con neonati sani.1,3

  • Talvolta alcune mamme devono o hanno bisogno di allontanarsi dal proprio bambino e necessitano pertanto di estrarre il latte materno da lasciare alla persona a cui affidano il piccolo.
  • Altre preferiscono non allattare in pubblico, pertanto portano con sé un biberon di latte estratto ogni volta che si allontanano da casa con il proprio bambino.
  • Talvolta la produzione di latte materno non è adeguata al fabbisogno effettivo del bambino; in questi casi, l’estrazione può aiutare a stimolare una maggiore produzione di latte o a prelevare il latte in eccesso.
  • I bambini con problemi di salute possono mostrare una temporanea pigrizia di suzione e necessitare di aiuto durante le poppate per poter continuare ad assumere la quantità di latte di cui hanno bisogno.
  • Può capitare anche che la madre debba sottoporsi ad un trattamento medico, che richiede un’interruzione dell'allattamento al seno. 

In tutti questi casi l'estrazione mediante un tiralatte può aiutare a non compromettere definitivamente l'allattamento al seno e a far sì che il bambino continui ad essere nutrito con il latte della madre.


Quando si hanno problemi con l’estrazione del latte materno, la cosa migliore è rivolgersi alla propria ostetrica di fiducia. Alcune donne hanno l’impressione che dal proprio seno non defluisca latte durante l’estrazione. Altre si spaventano per la ridotta quantità di latte che raccolgono con il tiralatte e giungono erroneamente alla conclusione che la loro produzione di latte è insufficiente.

Cosa si può fare quando la madre ha l’impressione di non riuscire a svuotare il seno con il tiralatte?

Esistono effettivamente molte donne, che non riescono a svuotare completamente o in modo soddisfacente il proprio seno usando solo il tiralatte. Un seno completamente svuotato si riconosce dal fatto che, al termine dell’estrazione, possono essere spremute manualmente solo poche gocce di latte. Quando il seno è completamente vuoto, non si percepiscono più ghiandole gonfie al tatto. (Alcune gocce possono essere spremute manualmente anche quando il tiralatte non funziona correttamente.)

A supporto di una completa estrazione può essere utilizzata una tecnica, che nella promozione dell'allattamento al seno viene chiamata “hands-on pumping”.4 Questa tecnica viene impiegata quando il tiralatte non è in grado di estrarre il latte, sebbene questo sia chiaramente percepibile nei dotti delle ghiandole mammarie. Ciò consente di estrarre un volume nettamente maggiore di latte, in quanto l’obiettivo è quello di svuotare quasi completamente il seno.5 Questo metodo è adatto anche per creare una scorta di latte e può essere utilizzato anche dopo una normale sessione di allattamento al seno.

Il metodo “hands-on pumping” prevede tre passaggi:

  • Massaggio: prima dell’estrazione, occorre attivare il riflesso di emissione con un massaggio, ad esempio secondo il metodo Marmet. Le prime gocce vengono spremute manualmente. Il portale del Global Health Media Project mette a disposizione video dimostrativi molto esplicativi.
  • Estrazione con un tiralatte: dapprima si cerca di estrarre più latte possibile con il tiralatte. Si consiglia di utilizzare un tiralatte doppio con coppe per il seno adatte oppure di estrarre il latte da un seno per volta se si dispone di un tiralatte singolo.7
Quando il latte non defluisce più, ci si aiuta con le mani:
  • Supporto con le mani: mentre si prosegue con l’estrazione, con le dita delle mani si effettua un massaggio localizzato per stimolare le ghiandole palpabili a rilasciare il latte. In alternativa, il seno viene spremuto manualmente. La mano libera afferra il seno dal basso o dall’alto tra il pollice e le altre dita e con un ritmo lento lo comprime all’altezza delle ghiandole mammarie durante l'estrazione. La soglia del dolore non deve mai essere raggiunta o superata. Un video della dott.ssa Jane Morton di Stanford mostra diverse possibilità efficaci.8 Le coppe del tiralatte non devono essere premute troppo sul seno, altrimenti si corre il rischio di bloccare i dotti lattiferi.

Risultato: fino al doppio del volume di latte estratto

L’estrazione con la tecnica della spremitura manuale consente di raccogliere fino al doppio della quantità di latte materno6. Attraverso lo svuotamento completo del seno si preleva una quantità notevolmente maggiore di ultimo latte, particolarmente ricco di nutrienti, rispetto alla sola estrazione con il tiralatte 9.

Ingrid Lohmann

ostetrica

Ingrid Lohmann è ostetrica in Germania, specializzata in alimentazione infantile.

1Lawrence, R. A. (2016): Breastfeeding. A Guide for the Medical Profession. 8th edition. Maryland Heights, Missouri: Elsevier Mosby Inc.
2Hill, P. D.; Aldag, J. C.; Chatterton, R. T. (2001): Initiation and frequency of pumping and milk production in mothers of non-nursing preterm infants. In: Journal of human lactation: official journal of the International Lactation Consultant Association 17 (1), p. 9–13. DOI: 10.1177/089033440101700103.  
3Kämmerer, B.; Nindl, G.; Bier, A. (2018): Gewinnen von Muttermilch per Hand und Milchpumpe. Script 4-005. Prod. by the Europäisches Institut für Stillen und Laktation. Available online at 
www.stillen-institut.com/media/05-MM-Gewinnung-20180926.pdf, last checked on 01/03/2020.  
4Morton, J (2017): How to use your hands when you pump. Maximizing milk production. Available online at 
med.stanford.edu/newborns/professional-education/breastfeeding/maximizing-milk-production.html, last checked on 01/03/2020.  
5Morton, J.; Hall, J.Y.; Wong, R.J.; Thairu, L.; Benitz, W.E.; Rhine, W.D. (2009): Combining hand techniques with electric pumping increases milk production in mothers of preterm infants. In: J Perinatol. 29 (14), p. 757–764. DOI: 10.1038/jp.2009.87.  
6Global Health Media (prod.): How to express breast milk. Global Health Media Project (Breastfeeding Series). Available online at 
globalhealthmedia.org/portfolio-items/how-to-express-breastmilk/, last checked on 01/03/2020.  
7Hill, P. D.; Aldag, J. C.; Chatterton, R. T. (2001): Initiation and frequency of pumping and milk production in mothers of non-nursing preterm infants. In: Journal of human lactation: official journal of the International Lactation Consultant Association 17 (1), p. 9–13. DOI: 10.1177/089033440101700103.  
8Maximizing Milk Production | Newborn Nursery | Stanford Medicine (2020). Available online at 
med.stanford.edu/newborns/professional-education/breastfeeding/maximizing-milk-production.html, last updated on 18/01/2020, last checked on 01/03/2020.  
9Morton, J.; Wong, R. J.; Hall, J. Y.; Pang, W. W.; Lai, C. T.; Lui, J. et al. (2012): Combining hand techniques with electric pumping increases the caloric content of milk in mothers of preterm infants. In: Journal of perinatology: official journal of the California Perinatal Association 32 (10), p. 791–796. DOI: 10.1038/jp.2011.195. (8).